giovedì 29 marzo 2012

Charles Baudelaire. L'anima del vino



CHARLES BAUDELAIRE -- L'anima del vino
Dei versi che centrano in pieno l'essenza del vino e del bevitore,
perfetti per questa sezione del blog.


Una sera l’anima del vino cantava dalle bottiglie:
"Uomo, verso te lancio o caro diseredato,
dalla mia prigione di vetro e dalle mie chiusure vermiglie,
un canto pieno di luce e di fraternità.

So bene, sulla collina che arde, quanta ce ne vuole
di fatica, di sudore e di sole cocente
per infondermi la vita e per donarmi l’anima,
ma non sarò malevolo né ingrato

perché provo una gioia immensa quando scendo
nella gola di un uomo sfinito dal lavoro;
e il suo caldo petto si fa dolce tomba
dove mi trovo assai meglio che in una fredda cantina.

Non odi risuonare i ritornelli delle domeniche
e la speranza che bisbiglia nel mio seno palpitante?
I gomiti sul tavolo, le maniche rimboccate,
tu mi glorificherai e sarai contento;

Io accenderò lo sguardo della tua donna affascinata;
ridarò la forza e i colori a tuo figlio
e sarò per questo fragile atleta della vita
l’olio che rassoda i muscoli dei lottatori.

Ti scenderò dentro, ambrosia vegetale,
grano prezioso gettato dall’eterno Seminatore,
perchè dal nostro amore nasca la poesia
  che spunterà verso Dio come un fiore raro!"

mercoledì 28 marzo 2012

Cena con amici -- SUGO CON VINO ROSSO e PASTICCIO DI PATATE E UOVO

Seguite questi pochi passi e otterrete un sughetto buonissimo da accoppiare preferibilmente con i Rigatoni ai quali il sugo aderisce alla perfezione.
Ho provato questa ricetta ieri sera. Non c'era nulla da mangiare, pertanto ho ripiegato su un piatto di pasta. Non avevo pomodori, quindi ho aperto un barattolo di salsa e l'ho svuotato nella padella. Poi , sempre a crudo, ho aggiunto un bel po' di cipolla tagliata, abbondante olio, origano e peperoncino piccante sott'olio. Dopodiché ho acceso il fornello a fiamma bassa, girando di tanto in tanto con un mestolo in legno. Dopo  dieci minuti ho alzato al massimo la fiamma finchè non frigge un po'. Dopo 5 minuti mezzo bicchiere di vino rosso. Ho continuato a girare finchè la salsa non è diventata quasi una poltiglia. Ho scolato i rigatoni e li ho messi direttamente in padella dopo aver spento il fornello. Girate, servite e BUON APPETITO.
Vi assicuro che il sughetto è stato particolarmente apprezzato.
Badate bene che questo sugo è buono anche per fare le bruschette. Un aperitivo sfizioso e appetitoso!!!
Visto che avevo degli amici a casa, per integrare la cena ho sbucciato delle patate, le ho lavate ( passaggio importante ) , asciugate per bene e poi le ho tagliate ( tagliatele come volete, senza dare una forma precisa ).  Poi le ho messe nella stella padella del sugo dopo aver aggiunto l'immancabile olio e le ho fatte friggere. Quando erano qusi pronte ho messo nella padella un uovo e con il mestolo ho iniziato a girare amalgamando il tutto e creando un pasticcio di patate e uovo. A vederlo è brutto, ma di sapore è sublime!!!! Provatelo e non potrete farne a meno. Mi rendo conto che quest'oggi la cucina è un po' pesante e molto casereccia....ma qualche ogni tanto si può sgarrare e soprattutto la cucina antica è la più semplice e saporita.

sabato 24 marzo 2012

L'Albatros - Charles Baudelaire

Spesso, per divertirsi, gli uomini dell'equipaggio
catturano degli albatri, vasti uccelli dei mari,
che seguono, indolenti compagni di viaggio,
Il vascello che scivola sopra gli abissi amari.
Non appena li hanno deposti sulle tavole,
questi re dell'azzurro, goffi e vergognosi,
miseramente lasciano le grandi ali candide
come remi arrancare strisciando accanto a loro.
Com'è impacciato e debole il viaggiatore alato!
Lui, prima così bello, com'è sgraziato e comico!
Chi gli va stuzzicando il becco con la pipa, chi mima, zoppicando, lo storpio che volava!
Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
che pratica la tempesta e se la ride dell'arciere;
esiliato a terra in mezzo agli scherni,
le ali di gigante gl'impediscono di camminare.



Souvent pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.
À peine les ont-ils déposés sur les planches,
Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux,
Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches
Comme des avirons traîner à côté d'eux.
Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule!
Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid!
L'un agace son bec avec un brûle-gueule,
L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait!
Le Poëte est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.

A chi é più capace di me lascio l'analisi del testo, cosa sebbene utile, non a mio avviso la più interessante. Durante la lettura di questa poesia,apprezzandone appunto lo stile, ci si lascia subito trasportare dalle immagini e dalle sensazioni. Questo componimento era il preferito del leggendario pittore Amedeo Modigliani, che soleva recitarla, urlando malinconicamente tra le vie di Montparnasse, in quei tanti momenti di estremo dolore interiore dovuti alla sua genialità incompresa dagli altri. Il paragone tra l'albatros di Baudelaire, e quindi il poeta medesimo, e Modigliani, è adatto per illustrare il sublime e triste significato di questa poesia. L'artista solca alti e profondi cieli, non preferisce la compagnia di chi non lo capisce, soprattutto quella dei borghesi, che lo considerano un inetto, una persona diversa da loro, da disprezzare e ridicolizzare ( un pó come il Gabbiano Jonathan Livingston ), così l'elegante Albatro, che solca nuovi mondi, posti in cui gli stolti marinai/borghesi non possono accedervi, vengono per rabbia "catturati", per via della capacità dell'artista di evadere da questo mondo triste ; lo scherniscono e si prendono gioco di lui,mettendolo ai margini più bui della società.

giovedì 22 marzo 2012

Amedeo Fossier a Londra

"Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire."





Già nella lontana seconda metà del Settecento, Samuel Johnson scriveva queste parole.
Non si sbagliava. Londra è un continuo divenire, evolversi, è una città dinamica dove puoi trovare veramente di tutto. Quando passeggi per le sue vie affollatissime, non puoi fare a meno di notare la scintillante varietà delle persone che ti circondano. È un vero mix di culture, religioni e modi di vivere.

Inoltre è la città che vanta il miglior servizio di trasporti pubblici, grazie alla più antica metropolitana del mondo (Underground, o tube per i londinesi) con le sue 13 linee, e grazie ad un eccellente servizio di bus urbani che funziona benissimo anche di notte; basta solo prendere un po' di confidenza. E il biglietto giornaliero costa 5 pounds e qualche pence!!!!
Come tutte le metropoli, Londra vanta molti aeroporti, 5 per la precisione. Il London City airport, che è quello centrale servito dai voli di linea, Luton, Gatwick, Heathrow e Stansted, serviti anche dai voli low cost. Sono tutti collegati con navette che, acquistando un biglietto di andata e ritorno, con meno di 20 pound vi porteranno in centro. Controllate bene su internet gli orari e i luoghi di partenza delle navette. Partono ogni mezz'ora circa e da vari punti della città. Ecco alcuni link utili: stansted express e easyjet
Per prestare fede alla nostra rubrica, lascerò alle molteplici guide accompagnarvi per i luoghi più visitati e che comunque vale la pena vedere, mentre io vi condurrò in una Londra diversa, fatta di sensazioni.
La prima cosa che salta agli occhi, è l'enorme capacità di mescolare edifici antichi con costruzioni nuove, senza rovinare l'immagine della città. Un itinerario da fare assolutamente all'imbrunire, in modo tale da avere una immagine diurna e una notturna, è quello che costeggia il Tamigi dal versante del Tate Museum. Dopo aver visitato questo contenitore di opere d'arte sublimi, dalla struttura imponente e leggera allo stesso tempo (vi consiglio di visitarlo anche solo per l'architettura e per prendere un caffè al bar vetrato dell'ultimo piano), potrete procedere verso il Tower Bridge. Incontrerete subito il Globe, il teatro di Shakaspeare, davanti al quale potrete ammirare una splendida vista della cattedrale di Saint Paul e del Millennium Bridge. Continuando vi districherete per palazzi antichi, grattacieli, ponti imponenti, gallerie, chiese medioevali, fino ad arrivare in prossimità del Tower Bridge, dove potrete respirare l'atmosfera della Londra dell '800. Vicoli stretti, bui, che sfociano nelle insenature del Tamigi, localini caratteristici che in cornici storiche vi serviranno sangria o cocktail, o i classici pub dove potrete gustare una fresca birra. C'è un pub in particolare che offre una vista spettacolare del lungo Tamigi e che occupa una classica struttura nordica: sedendovi con una buona birra, di fronte a questo pub, vi sembrerà di trovarvi in un paesino inglese e non in una metropoli da quasi 8 milioni di abitanti!
Arrivati di fronte La Torre di Londra, sarete circondati da edifici storici (la famosa prigione appunto), il Tower bridge e da grattacieli, fusi in perfetta armonia, e vi daranno una sensazione di grande spazio e libertà. Andando poi verso l'interno, girando a zonzo per queste vie in cui si respira la storia, potrete trovare numerosi pub affascinanti nei quali rifocillarvi davanti un buon piatto caldo. Se invece volete essere proiettati nei vicoli e nelle vie che calcava Jack lo squartatore, andate a Whitechapel! Scendete a Shadwell (dove per altro ci sono molti locali) o a Whitechapel (linea verde). Grazie alle sue tipiche costruzioni in mattoni, potrete passeggiare per una Londra affascinante e misteriosa.
Un altro scorcio da ammirare potrete trovarlo prendendo la DLR e scendendo a Canary Wharf. Tra splendidi grattacieli potrete sedervi in particolarissimi giardini con luci e fontane o passeggiare lungo il canale. È un percorso consigliato di sera. In generale vi suggerisco di prendere la DLR e farvi un percorso lungo per ammirare la città dai suoi vagoni, è una linea sopraelevata e potrete vedere la parte dei Docks e imbattervi in palazzoni in mattoni o vecchie industrie, che vi riporteranno alla memoria i grandi scenari di Charles Dickens.
Rimanendo in tema di scrittori, possiamo spostarci a nord, vicino a Regent's Park. Lungo Baker street potrete visitare il museo di Sherlock Holmes, anche se vale la pena visitare soprattutto il parco, Primerose Hill, che offre una vista di tutta la città e la vivace zona di Camden Town. Tra Regent's Park e Camden Town vi consiglio di camminare a piedi. Troverete squisite casette inglesi a schiera, graziosi locali con panche ed infissi in legno dai quali vi aspettate esca un vecchio e barbuto marinaio. Sembra di stare in una cittadina dei mari del nord. A Camden Town vi invito a sostere al Crema Cafè e a fare una lunga passeggiata lungo il canale.
Altro parco che dovreste visitare ( in bici se possibile) è Hyde Park. Magari potrete gustarvi un buon pranzo a pic-nic sul prato, gustando un buon Ben's Cookie che troverete lungo l'affollatissima Oxford Street. Questo versante varrebbe la pena visitarlo tutto, ma vista la grandezza, conviene fittare una Barclays Cycle e scorrazzare partendo da Hyde Park e la Royal Albert Hall e passando per la lussuosissima Chelsea, dovre potreste soffermarvi a spiare la Regina a Buckingham Palace e andare dritti verso il London eye ( fatevi un giro e riuscirete a rendervi conto della vastità e eterogeneità di questa metropoli), passando prima davanti il Westminster e il famosissimo Big Ben. Fermatevi sulla riva opposta all'Houses of Parliament, ammirate le luci e passeggiate. Questo lato é meno frequentato ma anche molto stimolante. Spostandoci nel west end non tralasciate nulla. Passeggiate a piedi e fermatevi a mangiare a Covent Garden, la zona più "parigina" di Londra.
Entrate nella National Portrait Gallery, e dopo aver visitato la sorprendente collezione, salite all'ultimo piano. C'è una bellissima vista sulla colonna e l'ammiraglio Nelson con lo sfondo del Big Ben e delle torri della cattedrale di Westminster. Inoltre, procedendo lungo Parliament Street, la strada che collega la piazza al Big ben, vi imbatterete nel Red Lion; un pub dove mangerete al secondo piano, molto accogliente con una bellissima vista su Westminster, il tutto accompagnato da una particolarissima birra al miele.
Camminate lungo lo Strand e ogni tanto fate qualche deviazione. Viste mozzafiato stanno dietro l'angolo.
Vicino la cattedrale di Saint Paul c'è un edificio vetrato sul quale potrete salire fino alla terrazza, dalla quale ammirerete la Cupola e l'imponente Tate. Infine, se volete buttarvi nella Londra Vittoriana, andate a South Kensigton. Ci sono tre musei, tra cui il Natural History Museum, da visitare non solo per la maestosità degli interni. Non possono mancare gli Harrods e, a nord di Hyde Park, una serata romantica a Notthing Hill. Passeggiate lungo il perimetro del parco e andate verso l'interno, camminando vi imbatterete in ville enormi e palazzi esclusivi, tutti in stile British. Vi avvolgerà un'atmosfera tranquilla e magica, dalle luci soffuse. Se avete tempo andate a visitare Kenwood House. Fermatevi nel bar del parco e vi sembrerà di prendere un tè in una delle residenze estive della regina!!


Testi consigliati prima di partire:
Il sesso delle ciliege_Jeanette Winterson

si ringrazia per la collaborazione grafica,eccellente come sempre ,http://lucy-wonderland.blogspot.it/

mercoledì 21 marzo 2012

L'odore dell'India - Pier Paolo Pasolini

Un libro che è un diario di viaggio, ma di un viaggiatore particolare, PierPaolo Pasolini, e di un iter, in un luogo che solo a sentirne il nome affiorano immagini favolose, affascinanti, orientali.
Pasolini intraprende il viaggio con Moravia e Elsa Morante, ma spesso, allo spuntare della Luna, abbandona quel residuo di mondo occidentale che è l'hotel, per immergersi in quel magico mondo da solo [..Io avevo voglia di stare solo, perché soltanto solo, sperduto, muto, a piedi, riesco a riconoscere le cose..]. E proprio durante queste passeggiate solitarie scopre le immagini, i suoni, gli odori più suggestivi. Durante queste passeggiate entra a contatto diretto con la popolazione e arriva a carpirne l'essenza più nascosta; scopre la loro timidezza che deriva dalla religione Indù; semplici, umili, sopportano con naturalezza la loro condizione di miseria, lasciando scorrere tutto, come se non riguardasse loro direttamente. Riesce a leggere negli occhi di quelle persone, quegli occhi sorridenti e tristi, dolci e profondi come un abisso nascosto del mare che cela un immenso tesoro. Da queste righe trapela la povertà, la miseria più nera, che copre anche il loro colore della pelle, persone svestite di stracci sporchi ma candidi, persone che in agonia cantano note malinconiche, come una cantilena che [..bastava a trasformare l'intollerabilità della morte in uno dei tanti disperati, ma tollerabili atti della vita..]   Questo canto indiano che trasforma tutta l'immensa disperazione di quattrocento milioni di persone in qualcosa che é quasi allegria.
Ma questo reportage non é solo contatto con la gente. Pasolini è rapito dalle architetture, dai villaggi costruiti a caso e fatti di case grandi come buchi che si potrebbero quasi chiudere in un pugno e poi dalle ricchissime forme sublimi e sensuali e mistiche degli edifici sacri.
Il paesaggio è monotono, gli stagni, i villaggi, la giungla, le coltivazioni di miglio, le file di carretti con i bufali, e di nuovo così, sempre uguale ma sempre affascinante come le luci delle Mille e una notte, tra [.. ricami fitti di nebbie azzurrine e di luci quasi liquide..].
Un libro da leggere, nel quale immergersi per sognare e immaginare un paese dove soffia ancora il vento residuo di altre epoche.

domenica 18 marzo 2012

Amedeo Fossier a Parigi






Se sei abbastanza fortunato di aver vissuto a Parigi come un giovane uomo, allora per il resto della tua vita ovunque andrai, sarà con te, a Parigi è un continuo banchettare.

Non potevamo che iniziare con questa celebre frase di Ernest Hemingway il nostro articolo che vi accompagnerà alla scoperta della Ville Lumiere.
Parigi è una delle poche città che si adatta ad ogni tipo di personalità. Ogni volta che ci si ritorna la si può vedere sempre sotto una nuova luce, la si può vivere in un modo diverso e ricavarne diverse esperienze. Esistono diverse Parigi, dipende da chi le osserva. C'è una Parigi romantica, una artistica, una per il divertimento, una dinamica, una per i più riflessivi e una per i gourmet.
Come  prima cosa bisogna arrivarci. Esistono tre aereoporti. Quello principale è l'areoporto Charles De Gaulle, poi c'è quello di Orly e infine Beauvais, che è l'areoporto servito dalla Ryanair, e con soli 30€ si può acquistare un biglietto andata e ritorno dall'areoporto di Parigi e viceversa. Attenzione!! Una volta giunti a Porte Maillot (dove vi lascerà l'autobus), controllare l'orario della partenza dell'autobus che vi riporterà a Beauvais.
Una volta scesi a Porte Maillot avrete subito un assaggio dell'atmosfera parigina. Come primo passo è consigliabile raggiungere la metropolitana che dista 2 minuti a piedi e di munirsi di una "Paris Visite". Andate ad uno sportello con l'operatore, vi aiuterà a scegliere l'abbonamento più adatto a voi. Esibendo questa carta in alcuni musei avrete diritto a sconti. Badate bene che i ragazzi fino a  25 anni residenti in UE vantano l'ingresso gratuito nei principali musei della città (controllare sempre on-line).
Per i più grandi c'è la possibilità di fare la "Paris Museum Pass" (è consigliabile farla nei musei dove c'è meno fila, come ad esempio il Pantheon).Questo pass vi darà diritto all'ingresso in tantissimi musei ed oltretutto saltando la fila!

A Parigi di musei ce ne sono  per tutti i gusti. I must da vedere li trovate scritti su tutte le guide del mondo. Io ve ne indicherò alcuni che spesso vengono sottovalutati ma per i quali invece vale la pena fare il viaggio. L'Orangerie, ad esempio, è a pochi passi dal Louvre e il Marmottan Museum Monet, per gli amanti dell'impressionismo.
La zona di quest'ultimo non fa parte degli itinerari turistici, ma trovandosi di passaggio per raggiungere il museo potrete constatare che è una piacevole zona con un bel parchetto per fare rilassanti passeggiate. (Fermata Metro: Muette).
Altro posto che vale la pena visitare è il cimitero del Père-Lachaise. Ha una atmosfera gotica, con tombe antiche e inoltre ospita le salme di grandi personaggi vissuti a Parigi (Modigliani, Jim Morrison, Proust, Balzac, Molière, Edith Piaf, Chopin...e tanti altri), ma la cosa più bella è passeggiare e ammirare le splendide cappelle antiche, alcune anche abbandonate; vi sembrerà di essere proiettati su un set di Tim Burton.
Parigi è tutta bella, ma per poter respirare l'aria della Ville Lumière dei primi del '900, quando era il centro del mondo artistico e culturale, la Parigi degli eccessi ma anche dei poeti e artisti maledetti, basta perdervi di sera tra le vie che da Place Vendome portano al Louvre, oppure ammirare la riva gauchè vicino Notre Dame. Dalla riva della Senna o a bordo di un Bateaux-Mouches, potrete ammirarne gli splendidi palazzi disposti in fila con i tetti a mansarda. O ancora, sul Pont Neuf, all'estremo dell'Ile de la Citè c'è una affascinante piazzetta, il cui ingresso è tra due palazzi uguali ( non potete sbagliare!) .


O ancora non potete non visitare il quartiere  latino, magari partendo dai Jardin du Luxembourg per raggiungere la chiesa di Saint Sulpice e poi giungere a Notre Dame. E' una lunga passeggiata, ma respirerete l'aria della Parigi che ha ispirato i maggiori capolavori dell'arte del '900.  Così come Montmartre. Evitate il classico giro turistico. Scendete a Pigalle e muovetevi in direzione del cimitero di Montmartre; vedrete il Moulin Rouge e lo squallore di Pigalle, ma poi all'altezza del cimitero, girando a destra comincerete l''affascinate salita verso la butte del Sacro Cuore. Arriverete al celeberrimo Moulin de la Galette, svoltate a sinistra e scendete per le viuzze meno commerciali, che si affacciano sull'altra sponda di Parigi e se potete, andateci al tramonto, così potrete ammirare questo affascinante lato della città sia di giorno che di sera. Vi dimenticherete di tutto e passerete momenti indimenticabili, tanto da farvi venire voglia di trasferirvi in quella zona (NON PRENDETE DECISIONI AFFRETTATE PERO' !!).






Se è possibile, la vista dell'altra sponda di Parigi dalle viuzze di Montmartre supera la visita di Parigi dal Sacro Cuore, che è comunque splendida, soprattutto di sera e con il cielo nuvoloso che riflette le luci rosse della città. Vale la pena visitare la basilica di sera, ne protrete gustare l'atmosfera di raccoglimento.
Non poteva mancare un breve accenno sulla dama di ferro: la Torre Eiffel. Un solo consiglio, i primi due piani fateli a piedi; la fila è poca, costa di meno e non è molto faticoso, ci vogliono appena 5 minuti per arrivare a destinazione.
Per quanto riguarda il cibo, Parigi non vi farà mancare nulla. Per un ottimo pranzo nel quartiere latino vi consiglio il PAUL in Rue de Buci: è una catena parigina che troverete ovunque in città. Anche le baguette da asporto sono gustose. Sedersi in un localino è preferibile farlo di sera, anche se i prezzi sono leggermente maggiori, però a fine giornata potrete rilassarvi davanti ad un buon Bourdeaux e una calda zuppa di cipolle.
Andate alla ricerca di locali caratteristici e preferite viuzze anonime, come a Mountmartre, non fermatevi nella piazza degli artisti, ma muovetevi nelle vie limitrofe, così come nel quartiere latino, spostatevi sull'Ile Saint Louise che offre splandidi scorci della cattedrale. evitate di prendere molte portate, a meno che non vogliate  badare a spese. il mio consiglio è quello di prendere o un primo piatto o un secondo e il dolce, il tutto accompagnato da un bicchiere di vino. Spenderete di meno e grazie all'atmosfera vi alzerete rilassati e soddisfatti come se aveste mangiato tre portate.
Da non perdere le crepès tra il centro Pompidou e la fontana Stravinsky. Assaporatele seduti davanti al museo mentre gli artisti di strada vi intratterranno con piacevoli spettacolini.
Ricordatevi che Parigi è magica non solo per i monumenti, ma anche per le strade che li circondano. Strade piene di storia. Quindi l'importante è il percorso che vi porta a destinazione, non il monumento in sè. Lasciatevi catturare dalla magia e perdetevi tra le vie, fate sempre la strada più lunga, scoprirete nuovi scorci mozzafiato.
Grazie alle varie guide in commercio potrete documentarvi sui must da vedere a Parigi, con questo articolo spero di avervi dato un'immagine insolita di questa città dai mille volti; ora sta a voi scoprire la Parigi che vi si addice di più!!
Un ultimo consiglio: se siete muniti di carta di credito, a solo 1€ potrete fittare una bicicletta VELIB che troverete in ogni angolo della città. E' il modo più veloce per visitare Parigi e le sue vie.

                                               Amedeo Fossier


Testi consigliati prima di partire:
I segreti di Parigi _ Corrado Augias
Modigliani _ Corrado Augias
si ringrazia per la collaborazione grafica,eccellente come sempre ,http://lucy-wonderland.blogspot.it/

venerdì 16 marzo 2012

Cocktail di gamberi

Oggi vi illustro come fare il cocktail di gamberi !!
Per quanto riguarda i gamberetti togliete la testa,li mette a bollire per 10 minuti  e poi li sgusciate così la pellicina se ne viene via più facilmente. Li mettete sotto l'acqua corrente per sciacquarli....e i gamberi sono pronti.... Il pezzo forte sarà la salsa rosa,che potrete accoppiare non solo con i gamberi,ma anche con insalata e altro...... Come sempre,da perfetto autodidatta e ignorante in cucina, non scriveró le quantità....bisogna regolarsi a occhio...e a gusto.....  Prendete la maionese....deve essere abbondante e poi ci spruzzate un po' di ketchup regolandovi man mano che mescolate il tutto finchè diventa un bianco rosastro...non deve essere proprio rosa...In pratica ci deve essere molta maionese e pochissimo ketchup. Dopodiché aggiungete la salsa di soia, sempre aggiungendo poco alla volta per regolarvi. Infine tre gocce di Brandy. Mescolate tutto.....vi assicuro che uscirà la salsa rosa più buona che abbiate mai mangiato. Dopo aver fatto la salsa rosa abbondante, prendete i gamberetti dopo averli sciacquati in uno scola pasta e metteli nel contenitore della salsa e mischiate. Uscirá un antipasto buonissimo e simpatico. Se le porzioni non sono abbondanti, potete servirli in bicchierini da liquore....l'effetto è garantito!!!!